Maurizio Sarri, ex allenatore della Lazio, non ha mai avuto paura di esprimere i suoi sentimenti e pensieri apertamente. In un’intervista esclusiva con Sky, durante un evento a Villa Casagrande a Figline, ha raccontato a Maurizio Compagnoni le sue recenti delusioni e speranze per il futuro. Tra auguri per l’arrivo di Conte al Napoli e il rimpianto per non essere stato preso in considerazione da due club di Serie A, Sarri si confessa.
Sarri e il Napoli: Auguri a Conte
Sarri inizia parlando del Napoli, commentando il compito che spetta a Conte di far rinascere la squadra: “Il Napoli dovrà intraprendere un nuovo percorso, con un cambiamento radicale nel modo di giocare. La fortuna è che Conte è molto abile nel trasmettere rapidamente la sua mentalità e il suo stile di gioco. Non penso che il Napoli uscirà dalle prime tre posizioni. Mi manca molto Napoli.”
Delusione per il Milan e Fiorentina
Quello che manca maggiormente a Sarri è una nuova panchina dopo l’addio alla Lazio. L’allenatore esprime sorpresa per non essere stato contattato da due club che hanno cambiato tecnico, come il Milan, che ha optato per Fonseca: “Sono sorpreso che nessuna grande squadra mi abbia chiamato. Questo è un aspetto su cui dobbiamo riflettere. Alcune società che non mi hanno cercato mi hanno deluso, perché c’erano situazioni in cui avrebbero potuto ascoltarmi anche solo per quindici minuti. Milan e Fiorentina? Penso che sarebbero stati adatti a me.”
Sarri e la Juventus: Polemiche e Ripensamenti
Maurizio Sarri torna a parlare del suo periodo alla Juventus, lanciando una frecciata ad Allegri e offrendo consigli a Thiago Motta. Non risparmia critiche al passato, evidenziando che l’amico Cristiano Giuntoli ha aperto un nuovo ciclo.
L’Ammissione dell’Errore: L’Esperienza al Chelsea
Riflettendo sulla sua esperienza in Premier League, Sarri definisce il suo tempo al Chelsea un errore: “Un errore fondamentale della mia carriera. Anche se c’erano le condizioni per rimanere, il Chelsea è una società complicata. Tuttavia, rimanendo in Premier, si acquisisce visibilità. Abbiamo fatto un buon percorso, finendo terzi e vincendo l’Europa League. Ho sbagliato a tornare in Italia, avrei dovuto restare in Premier.”
Speranze Future: Ritorno in Panchina
Sarri confessa la sua impazienza di tornare ad allenare: “Spero di tornare in panchina il prima possibile. Ora la voglia di tornare a calcare i campi sta crescendo. Credo sarà difficile trovare un’opportunità in Italia a questo punto del mercato, ma non escludo del tutto l’estero, anche se mi risulterebbe difficile. Con il Siviglia c’è stata una minima trattativa, ma avevamo esigenze diverse.”
Concludendo, Maurizio Sarri continua a guardare al futuro con speranza, attendendo l’opportunità giusta per tornare in campo e dimostrare ancora una volta il suo valore come allenatore.
